sabato 6 dicembre 2008

Palazzo Barbarigo della Terrazza


Palazzo Barbarigo della Terrazza si trova a Venezia ed è affacciato tra il Rio di San Polo e la sponda sinistra del Canal Grande, a fianco di Palazzo Pisani Moretta. Il Palazzo Barbarigo della Terrazza è localizzato vicino alla fermata dei vaporetti di S. Tomà (linee 1 e 2 ), non troppo distante da Palazzo Centanni (casa natale del commediografo Carlo Goldoni) e dal traghetto delle gondole. Il Palazzo venne costruito in un'area dove esistevano precedentemente due edifici di proprietà della famiglia nobile veneziana dei Barbarigo. Il progetto fu dell'architetto Bernardino Contin su commissione di Daniele Barbarigo e fu realizzato negli anni 1568-69. Il Palazzo Barbarigo deve la sua celebrità alla grande terrazza orientata verso il celeberrimo Canal Grande che ha ospitato nel corso dei secoli numerose feste. La famiglia dei Barbarigo ebbe alcuni famosi componenti, tra i quali Marco Barbarigo che fu doge nel 1485-86 e il fratello Agostino (doge dal 1486 fino al 1501, che abilmente ottenne per Venezia da Caterina Cornaro il dominio dell'Isola di Cipro), ma anche San Gregorio Barbarigo (Venezia 1625-Padova 1697) e numerosi ambasciatori e provveditori. Fino al 1850 il palazzo custodiva una notevole pinacoteca composta da oltre 100 opere che fu purtroppo venduta allo Zar Nicola I e che ora fa parte dell'Ermitage di San Pietroburgo. Attualmente il primo piano di Palazzo Barbarigo della Terrazza è sede del Centro Tedesco di Studi Veneziani, S. Polo, Calle Corner 2765/a, Venezia, tel. +39 041 5206355. Al piano terra e al mezzanino si trova un albergo di lusso.

2 commenti:

marshall ha detto...

Lo scorso inverno, in una delle mie rarissime uscite invernali, sono andato a vedere I Rusteghi, interpretato dall'eclettica Lina Volonghi. Lo spettacolo era stato rappresentato, su schermo grande, in una sala dell'Università del Tempo Libero del mio paese. Pur essendo recitata in "lingua" veneziana (del resto, come tutte le commedie di Goldoni), è stata compresa da tutti, perfino da siciliani presenti in sala. Il direttore del centro, chiaramente un veneziano doc, è un grande estimatore delle commedie di Carlo Goldoni. Per il prossimo inverno (verso fine febbraio) dovrebbe avere in programma La Locandiera, ma forse Sor Todaro Brontolon, con il grande Cesco Baseggio.
I dvd vengono prestati dalla Rai per scopo divulgativo/culturale, e non è facile averli. Bisogna mettersi in coda.
Ciao. E anche qui scusa per il fuori tema.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Spero che avrai la possibilità di vedere quelle commedie di Carlo Goldoni. Anche a Venezia (!) tali spettacoli vengono rappresentati raramente a teatro.
Ciao.
Fausto

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