domenica 30 agosto 2009

Patere


Le patere sono dei bassorilievi marmorei di forma circolare. Le patere furono degli elementi decorativi tipici del periodo di architettura bizantina che venivano inseriti negli edifici privati e pubblici e nelle chiese di Venezia. Ci sono centinaia di patere ancora visibili a Venezia, esse raffigurano per la maggior parte degli animali, quali leoni, uccelli e altri ancora. A volte all'interno delle patere venivano rappresentate delle belve nell'atto di sbranarsi l'un l'altra, mentre talvolta venivano scolpiti dei simboli cristiani. Le patere che si vedono al giorno d'oggi sono poste raramente negli edifici originali bizantini. Un numero considerevole di tali edifici fu abbattuto infatti nel corso del '300 e del '400 per costruire al loro posto palazzi in stile gotico e quindi le patere bizantine (scolpite in un periodo anteriore) furono ricollocate all'esterno. All'entrata della Chiesa di Santa Maria del Carmelo (dei Carmini), vicino a Campo Santa Margherita, si può osservare un gruppo composto da ben cinque patere (vedi foto in alto a destra). Ma l'esempio più notevole di patere a Venezia si può vedere sulla facciata del Fontego dei Turchi, edificio che si trova lungo il Canal Grande. Infatti tra le arcate di questo palazzo, attualmente sede del Museo di Storia Naturale, sono poste decine di patere, così come dettavano le regole decorative della Venezia bizantina.


venerdì 28 agosto 2009

Segnaletica Divertente


Ho notato una segnaletica divertente qualche giorno fa. Anzi più che di segnaletica si tratta di un cartello che pubblicizza il rinnovo del bollo auto. Tale indicazione divertente ("Qui bollo auto" più la segnaletica di pericolo "Sbocco su molo o su argine") si trova esposta fuori dalla tabaccheria presente in Calle Lunga Santa Maria Formosa di Venezia. Penso che chi alla fine deciderà di comprare qui il bollo auto lo farà facendo probabilmente i debiti scongiuri.

martedì 25 agosto 2009

Palazzo Donà della Madonnetta


Palazzo Donà della Madonnetta si trova a Venezia lungo il Canal Grande, a poche centinaia di metri dal Ponte di Rialto. Palazzo Donà della Madonnetta deve il proprio nome al rilievo in marmo chiamato "Vergine col Putto" che fu collocato all'altezza del mezzanino sulla facciata dell'edificio nel '400. Il Palazzo Donà della Madonnetta fu costruito tra il XII° ed il XIII° secolo in stile Veneto-Bizantino. Esso viene considerato da alcuni come il palazzo più antico che si affaccia sul Canal Grande, anche se altri sostengono che sia la Ca' da Mosto (tale edificio dette i natali ad una illustre famiglia di navigatori). Un altro elemento architettonico particolare che contraddistingue Palazzo Donà della Madonnetta è la lunga serie di 8 arcate posta sul balcone al primo piano nobile. Le colonnine presenti invece al secondo piano sarebbero di origine araba e sembra che furono portate a Venezia nel XI° secolo. Una serie di patere (rilievi marmorei circolari tipici dell'architettura veneto-bizantina) poste lungo la facciata contribuiscono a rendere ancora più bello Palazzo Donà della Madonnetta. A fianco del palazzo si trovava anticamente il Traghetto della Madonnetta, infatti da questo punto le gondole traghettarono per secoli le persone da una sponda all'altra del Canal Grande.


domenica 23 agosto 2009

Caldo Agosto a Venezia


Agosto è un mese piuttosto caldo a Venezia. In questo agosto 2009 il caldo a Venezia si è fatto sentire anche di più della media degli altri anni, con punte di 33-34 gradi. L'umidità di una città costruita sull'acqua quale è Venezia, ha fatto si che la temperatura percepita dalle persone fosse pari a 41-42 gradi. Allora in città i turisti hanno cercato sollievo all'afa di questo agosto prendendo d'assalto le numerose fontane di Venezia. Durante il giorno si possono vedere delle persone in coda nelle fontane dei principali campi della città. Tali fontane servono sia per poter bere che per bagnare e rinfrescare il corpo nei momenti più caldi della giornata. Nella foto sotto vediamo infatti numerose persone attendere pazientemente il proprio turno per riempire una bottiglia di acqua fresca. Ricordiamo che l'acqua che sgorga dalle fontane di Venezia proviene dalle falde freatiche poste ad oltre 200 metri di profondità e compie un lungo percorso sotto la Pianura Padana partendo dalle Alpi. Quest'acqua ha un ottimo sapore e viene controllata regolarmente dagli addetti dell'acquedotto municipale. Nella foto in alto a destra si vede invece un'intera famiglia cercare refrigerio nell'acqua del Canal Grande. Per trovare tregua a questo caldo agosto, la famiglia improvvisa un pic-nic con pediluvio sulle rive di Venezia. Ricordiamo che tale comportamento, oltre che ad essere altamente sconsigliato per motivi igienici, potrebbe essere sanzionato con delle salatissime multe da parte dei vigili urbani. In tutta la città è in vigore infatti il divieto di balneazione. Tutte le camere di Alloggi Barbaria sono dotate di aria condizionata, per cui i nostri clienti possono godersi una temperatura confortevole durante il loro soggiorno nella nostra struttura, anche in questo caldo agosto a Venezia.

martedì 18 agosto 2009

Bagno Imprevisto a Venezia


Un bagno imprevisto in un canale di Venezia è la brutta disavventura accaduta ad una ragazza, oggi martedì 18 agosto alle 14,20 circa. La ragazza si trovava sul portone esterno di una abitazione privata presso il Rio di San Giovanni Laterano a Castello e stava tentando di salire a bordo di una barca. All'improvviso la ragazza è caduta in acqua probabilmente perché ha calpestato le alghe scivolose che ricoprono la riva. La sfortunata ragazza, (che comunque sapeva nuotare), si è prontamente afferrata alla barca e quindi un amico l'ha aiutata a risalire a terra. Il curioso episodio è durato una manciata di secondi. A giudicare dallo sguardo preoccupato (o arrabbiato?) del suo amico si può credere che i due abbiano provato un bello spavento, anche se la marea in quel momento era bassa e sarebbe stato difficile per la ragazza trovarsi in guai seri. Nessuno dei presenti al fatto, che si trovavano sul ponte vicino, ha avuto il tempo di reagire, per via della velocità dell'accaduto. Alla fine tutto si è risolto per il meglio, anche perché in agosto la temperatura dell'acqua a Venezia è tiepida (non vogliamo neanche immaginare le sensazioni della ragazza se fosse caduta in acqua in gennaio). Adesso lei avrà sicuramente imparato la lezione: per evitare un bagno imprevisto a Venezia non bisogna camminare sopra alle alghe presenti sulle rive della città. Nelle foto sotto si può vedere in sequenza il bagno imprevisto, mentre nella foto in alto a destra vediamo i due protagonisti sulla riva dopo lo spiacevole episodio.




lunedì 17 agosto 2009

Felze


Il felze era una cabina in legno posta a metà della gondola nei secoli scorsi. Il felze deriva il proprio nome dalle fronde e dalle felci che venivano poste originariamente sopra la gondola come copertura. Dopo qualche tempo il felze assunse la forma che si può tuttora osservare nei quadri di Canaletto, con una lunghezza di oltre due metri. I colori del felze furono sfarzosi per secoli fino a quando il colore della gondola divenne nero su ordinanza del Magistrato alle Pompe e di conseguenza esso assunse la stessa tinta. L'interno del felze era confortevole e ricoperto di velluti e stoffe preziose. Il felze veniva montato durante l'inverno per proteggere i suoi occupanti dalle intemperie ma era soprattutto il luogo perfetto per gli incontri tra amanti (fu sicuramente apprezzato dal celebre Giacomo Casanova nel settecento). Il felze era dotato di una porticina nella parte anteriore e di due finestrelle ai lati. Quando i passeggeri della gondola non volevano essere visti dall'esterno o dal gondoliere, veniva calata sul felze un panno nero di lana ruvida chiamata rascia che veniva confezionata in Calle delle Rasse, vicino a Piazza San Marco. La rascia era detta dai veneziani anche baticòpo; durante la Repubblica di Venezia era vietato alle prostitute di stare all'interno di un felze con il baticopo abbassato. Mentre nel cinquecento esistevano in città 10.000 gondole ed altrettanti felze, attualmente a Venezia se ne possono vedere solamente alcuni esemplari, uno dei quali al piano terreno del Museo del Settecento Veneziano a Ca' Rezzonico. Quello ritratto nelle foto si trova all'entrata di Palazzo Giustiniani presso le Zattere, che è un edificio privato. A ricordo di questo antico "salotto" rimane a Venezia la Fondamenta dei Felzi che si trova a pochi passi da Campo San Giovanni e Paolo e a cinque minuti a piedi dai nostri Alloggi Barbaria. In questo luogo veniva assemblata tale cabina da dei lavoranti chiamati "conzafelze", ossia conciatori di felze.

giovedì 13 agosto 2009

People Mover di Venezia


Il People Mover di Venezia è in fase di costruzione e sarà operativo nei primi mesi del 2010. Il People Mover di Venezia altro non è che un treno trainato da una fune di acciaio (stesso sistema della funivia). Il progetto del People Mover di Venezia consentirà di trasportare dall'Isola del Tronchetto a Piazzale Roma (e viceversa) 200 persone alla volta per un totale di 3000 persone all'ora lungo un percorso di oltre 800 metri. Il People Mover di Venezia sarà completamente automatizzato, non necessiterà di un conducente, sarà senza motori nel treno (composto da 4 carrozze), e scorrerà su due rotaie. Essendo il People Mover un mezzo trainato, il breve viaggio di tre minuti sarà silenzioso e confortevole. Non sono al momento conosciute le tariffe che verranno applicate, ma questo nuovo mezzo di trasporto sarà estremamente ultile per ridurre le distanze dal Tronchetto a Venezia, agevolando gli spostamenti di chi intende utilizzare quei parcheggi. Lo stato dei lavori attualmente si trova in un fase intermedia. E' già stato costruito il Ponte di Santa Chiara che attraversa il Canale della Scomenzera ed anche il tratto di rotaia sopraelevata che da quel ponte arriva a Piazzale Roma (vedi foto). A settembre verrà realizzato il ponte che porta all'Isola Nova del Tronchetto, quindi sarà la volta della costruzione delle stazioni ed infine verranno effettuati i collaudi. Il People Mover di Venezia dà alla città una ottima possibilità di modernizzazione dando anche l'opportunità di distibuire meglio i grandi flussi turistici. Allora l'appuntamento per l'inaugurazione del People Mover è per i primi mesi del 2010.

domenica 9 agosto 2009

Mercato del Pesce di Rialto


Il Mercato del Pesce di Rialto si trova nel centro di Venezia. Il Mercato del Pesce di Rialto rappresenta, assieme al mercato della frutta e verdura localizzato accanto ad esso, il vero cuore pulsante della città. Il Mercato del Pesce di Rialto è frequentato durante la settimana da migliaia di veneziani che vi fanno regolarmente la spesa, ma anche da centinaia di turisti che ammirano questo luogo così colorato ed animato. Durante la tarda mattinata questo posto risulta affollato ma i pescivendoli sono disponibili alle varie richieste dei clienti, quali lo squamare i pesci (con pulitura e taglio in tranci) o toglierne le interiora. Il Mercato del Pesce di Rialto si tiene dal martedi al sabato compreso, con orario dalle 7,30 alle 12,00 ed è la più grande pescheria di Venezia. La pescheria di Rialto è costituita da decine di banchetti posizionati sotto a due edifici in prossimità del Canal Grande. Essi furono costruiti in stile neogotico nel 1907 su progetto dell'architetto Domenico Rupolo in sostituzione delle tettoie metalliche presenti nell'ottocento. Su di un angolo dell'edificio affacciato sul Canal Grande si può vedere una statua incastrata sul muro che rappresenta San Pietro, il più famoso pescatore della storia. Sembra quasi inutile sottolineare l'importanza che ha avuto per secoli il pesce come cibo per Venezia, essendo essa una città fondata sull'acqua. La Repubblica di Venezia regolamentò fin dal 1173 la vendita del pesce con uno speciale editto che ne fissava le regole per il commercio. La Serenissima era particolarmente severa con chi vendeva il pesce sotto misura: si può infatti vedere ancora oggi in pescheria di Rialto una tabella in marmo bianco che indicava le lunghezze minime permesse per la vendita del pesce. Anticamente in città esistevano delle Scuole per l'Arte dei Pescatori ed un'altra per i Pescivendoli. Il pesce venduto nel mercato di Rialto viene acquistato all'ingrosso nel Mercato Ittico presso il Tronchetto. Tali pesci, crostacei e molluschi vengono pescati nella Laguna di Venezia (pesce nostrano), nel Mare Adriatico ed anche nell'Oceano Atlantico. Sono comunque venduti in numero sempre crescente i pesci che provengono dagli allevamenti. I prezzi al Mercato del Pesce di Rialto sono i più convenienti della città e variano leggermente da un banchetto all'altro. All'entrata della Pescheria di Rialto si vede la scritta "Mercato del Pesce al Minuto". Per arrivare in vaporetto Actv al Mercato del Pesce di Rialto, la fermata più vicina si chiama "Rialto Mercato" (costo del biglietto 6,50 euro). Per andare a piedi da Piazzale Roma al Mercato del Pesce di Rialto bisogna seguire la direzione Frari-Campo-San Polo-Rialto (30 minuti circa). Per arrivare dalla stazione conviene camminare per la Lista di Spagna, poi per Rio Terà San Leonardo ed infine per la Strada Nuova dove un comodo traghetto di gondole consente di giungere facilmente alla pescheria di Rialto attraversando il Canal Grande dallo stazio Santa Sofia (costo del traghetto 0,50 euro). Per raggiungere il Mercato del Pesce di Rialto da Piazza San Marco si deve percorrere la strada chiamata "Mercerie", attraversare il Ponte di Rialto e proseguire a piedi sempre dritto per circa tre minuti. Dalla nostra struttura si arriva al Mercato del Pesce di Rialto con una piacevole camminata per le strade di Venezia di soli 15 minuti.





venerdì 7 agosto 2009

Moto d'Acqua della Polizia


Le moto d'acqua vengono usate dalla Polizia a Venezia già da qualche tempo. Le moto d'acqua sono particolarmente maneggevoli e così ben si prestano a percorrere gli stretti rii di Venezia o i bassi fondali della laguna. Per queste ragioni la Polizia di Stato ha giustamente cominciato ad utilizzare le moto d'acqua in città. La Polizia è convinta che questi mezzi speciali ben si adattino alla normale routine del pattugliamento del territorio così come ad operazioni di emergenza quali gli inseguimenti o le prestazioni di soccorso. Vedere la Polizia usare le moto d'acqua fa comunque un certo effetto. Infatti decine di persone si sono fermate lungo le rive del Rio Nuovo e sui parapetti del Ponte dei Tre Ponti per osservare gli agenti impegnati in pattuglia e per immortalarli scattando loro delle foto. Venezia rimane però una delle città con un basso tasso di criminalità, essendo molto limitate le vie di fuga in una città circondata dall'acqua. Le ultime clamorose rapine alle banche risalgono agli anni '70 del secolo scorso e videro protagonista un rapinatore soprannominato Cochise. Egli fu catturato più volte dalle Forze dell'Ordine ma riuscì sempre ad evadere dalle prigioni in cui veniva rinchiuso fino a trovare una morte cruenta. Venezia al giorno d'oggi è invece una città tranquilla al punto che gli episodi di cronaca nera sono veramente una rarità. A Venezia si può camminare per strada di notte senza problemi, a dimostrazione della sua sicurezza. Ad ogni modo la Polizia, per non abbassare mai la guardia, continua a vigilare sull'incolumità di veneziani e turisti anche grazie all'uso delle moto d'acqua.

mercoledì 5 agosto 2009

Trivella a San Marco


Da alcuni giorni è possibile vedere una trivella a San Marco. La trivella sta compiendo un lento viaggio che durerà per ben tre settimane, che è il tempo necessario per trasportarla dal Molo del Bacino San Marco fino al campanile. La trivella servirà infatti per effettuare degli interventi di rinforzo sul Campanile di San Marco. Quando la trivella sarà arrivata nei pressi del campanile verrà utilizzata per fare delle perforazioni nel terreno al fine di installare una cintura in titanio. Tale "cintura" servirà per stabilizzare la colossale struttura del Campanile di San Marco, che anche se attualmente non presenta problemi statici, crollò la mattina del 14 luglio 1902, venendo poi ricostruito in soli 10 anni "dov'era e com'era". La trivella impiegherà 20 giorni per compiere un tragitto di soli 160 metri. Ciò è dovuto alla estrema cura che gli addetti ai lavori stanno dedicando al trasporto che viene effettuato, lo ricordiamo, sulla antica pavimentazione dell'area marciana. La trivella pesa oltre 20 tonnellate e per movimentare un macchinario così pesante è stata predisposta una pedana dotata di uno speciale binario (due putrelle di metallo) che consente lo spostamento di pochi centimetri all'ora. La pedana, larga 5 metri e con uno spessore di 70 cm., contiene degli strati composti da sabbia compressa e da tessuti sintetici. I lavori per spostare la trivella proseguono di continuo, anche di notte (vedi foto). La zona in cui si trova la trivella viene protetta da una palizzata di cantiere che provoca la curiosità delle migliaia di turisti che ogni giorno affollano Piazza San Marco.

domenica 2 agosto 2009

Chiuso per Ferie


"Dal 3 al 18 agosto Chiuso per Ferie (quindi acquistate ora!)". Con queste parole, scritte per terra con il gesso, una intraprendente bambina ha cercato di incrementare le proprie vendite. Si sa che l'estate è tempo di saldi e crediamo che la piccola imprenditrice in erba abbia centrato almeno l'obiettivo di attirare l'attenzione dei numerosi passanti di ritorno dallo shopping del sabato pomeriggio. Il "negozietto" all'aperto della simpatica bimba si trovava vicino all'edicola localizzata in Campo San Polo a Venezia. Noi come ogni estate non siamo chiusi per ferie, così come il nostro blog che continua a pubblicare i suoi post anche in questo caldo agosto 2009.

sabato 1 agosto 2009

Magazzini del Sale


I Magazzini del Sale si trovano a Venezia nel Sestiere di Dorso Duro, lungo la Fondamenta delle Zattere, a cinque minuti di cammino dalla Punta della Dogana. I Magazzini del Sale furono costruiti su progetto dell'architetto Alvise Pigazzi nel periodo 1835-38, in stile neoclassico. I Magazzini del Sale sono chiamati anche Saloni, mentre la scritta visibile fuori dell'edificio lo indica come "Emporio dei Sali". Nove grandi portoni danno l'accesso ad altrettanti enormi ambienti, lunghi circa 70 metri, dove per oltre un secolo è stato immagazzinato il sale (ndr: vi ha lavorato anche mio nonno negli anni '30 del secolo scorso). Il sale è stato la principale fonte di ricchezza per i primi abitanti della Laguna di Venezia, che lo usarono inizialmente barattandolo con le popolazioni della terraferma. A ricordo esiste ancora nella laguna a nord della città (presso Torcello) l'isola chiamata Le Saline, dove fino al 1913 veniva raccolto il sale. I Magazzini del Sale, dopo un periodo di abbandono, ospitano da decenni delle mostre, spesso legate alla Biennale. La sezione 1 dei Magazzini del Sale, quella più vicina al ponte, ospita una mostra permanente dedicata al pittore Emilio Vedova (Venezia 1919-2006). Tale spazio espositivo è stato inaugurato il 3 giugno 2009, curato dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e allestito dall'architetto Renzo Piano. L'esibizione offre la visione in movimento di 35 grandi tele di Vedova disposte su uno speciale meccanismo a rotazione per una durata di 45 minuti. I giorni di apertura della mostra dedicata ad Emilio Vedova sono dal mercoledì alla domenica con orario 11,30-18,30. Gli orari di movimentazione delle opere sono i seguenti: 11,45-12,30; 14,15-15,00; 15,45-16,30 e 17,15-18,00. L'ingresso è gratuito. I Magazzini del Sale sono anche sede della più antica società remiera di Venezia, la Bucintoro, fondata nel lontano 1882. Per arrivare con il vaporetto ai Magazzini del Sale, il pontile più vicino è "Salute", dove ferma la linea 1 (biglietto 6,50 euro). Da quell'imbarcadero si può andare ai Magazzini del Sale con una passeggiata di soli 5 minuti.

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