martedì 29 settembre 2009

Free Climber a Venezia


Free climber a Venezia? Stavo facendo una passeggiata lungo la fondamenta delle Zattere per andare verso Punta della Dogana. Per caso, guardando verso una calle laterale, mi sono imbattuto con lo sguardo in un gruppetto di tre ragazzi americani. Due di essi avevano una taglia extra-large ma il terzo, dal fisico atletico, si arrampicava facilmente su di un muro con l'agilità di un consumato free climber, approfittando degli appigli lasciati da alcuni mattoni mancanti. Sentiti i commenti e le risate dei suoi amici sembrava che si stessero divertendo moltissimo. Eppure non erano su una palestra di roccia delle Dolomiti o su una parete scoscesa delle Rocky Mountains nel Wyoming, ma a pochi passi dall'ex Ospedale degli Incurabili, dove ha una sua sede l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Prendiamo atto che non tutti i turisti rimangono affascinati dalle bellezze della città lagunare. Chiese e musei di Venezia talvolta possono risultare noiosi per i ragazzi più giovani. Allora una attività più divertente per loro potrebbe essere il free climbing, sotto lo sguardo stralunato dei veneziani....

Ponte di Venezia con Lucchetti


A Venezia c'è un ponte con dei lucchetti che sembra imitare il famoso Ponte Milvio di Roma localizzato sul fiume Tevere. Alcuni innamorati hanno iniziato a chiuderci i loro lucchetti e a buttare in acqua le chiavi come pegno d'amore. Nella foto si intravede un indizio, anche se sfuocato (Parrocchia S. Cassan): vediamo chi sa dire il nome di questo ponte di Venezia che possiede una storia antica quanto originale.

2° indizio: il ponte si trova vicino alle Carampane....

lunedì 28 settembre 2009

Montare Impalcature a Venezia


Montare impalcature a Venezia non è poi così semplice, specialmente se l'impalcatura da montare inizia a pochi centimetri dall'acqua, (vedi foto a lato). Allora si possono vedere in difficoltà gli operai edili impegnati nel montaggio dell'impalcatura. Come si vede dalle immagini, questa è la preparazione al restauro della facciata di Palazzo Mocenigo, localizzato sul Canal Grande a Venezia (esso fu dimora del poeta inglese Lord Byron nel periodo 1818-19). Gli operai devono prestare attenzione, oltre che al normale montaggio dell'impalcatura, anche al livello dell'acqua, sperando che le imbarcazioni di passaggio non provochino delle onde che renderebbero il ponteggio scivoloso. Allora talvolta gli operai sono costretti a lavorare scalzi per non finire a mollo con scarpe e calzini, restando bagnati per il resto della giornata. Nelle foto vediamo impegnati degli operai edili che montano un'impalcatura a Venezia cercando di evitare il contatto con l'acqua. Nell'ultima foto sotto, un giovane operaio, dotato di tutti i mezzi di protezione necessari a quell'altezza (primo piano), lavora al montaggio della stessa impalcatura.


sabato 26 settembre 2009

La Barca


La Barca si trova a Venezia ed è un negozio di frutta e verdura. La Barca è localizzata tra il Ponte dei Pugni e Campo San Barnaba, nel sestiere di Dorso Duro. Il negozio è diviso in due parti, nell'imbarcazione si vende la verdura mentre in un locale posto di fronte c'è la frutta. La Barca è gestita dalla famiglia Tiozzo fin dal lontano 1947, ancora oggi tre fratelli si alternano durante la giornata, ma spesso contemporaneamente, nella vendita della frutta e verdura. Un tempo a Venezia esistevano molte barche simili che erano impegnate nella vendita della frutta, della verdura ma anche del pesce. Attualmente ne sono rimaste veramente poche, una delle quali si trova al termine di Viale Garibaldi a Castello. La Barca ci stupisce per la grande varietà (e qualità) dei prodotti offerti. Infatti i proprietari della Barca vanno a rifornirsi al mercato ortofrutticolo di Mestre, posto lungo il Canal Salso, con un barcone durante tutta la settimana, garantendo alla propria clientela sempre dei prodotti freschi. La Barca costituisce una curiosità per i turisti, che scattano ogni giorno numerose foto all'imbarcazione ed ai suoi proprietari. Comunque per i veneziani che risiedono nella zona è assolutamente normale comprare frutta e verdura alla Barca. Durante il periodo invernale a volte la famiglia Tiozzo porta la Barca in cantiere per effettuare i lavori di normale manutenzione in seguito ai lunghi mesi di permanenza in acqua. La Barca apre dal lunedi al sabato compreso con il seguente orario: 7,30-13,30 e 15,30-19,30.


giovedì 24 settembre 2009

Festival dell'Aria al Lido


Il Festival dell'Aria si svolge al Lido ed è giunto alla seconda edizione, dopo quella inaugurale, tenutasi nell'ottobre 2008. Il Festival dell'Aria si terrà nei giorni 25-26-27 settembre 2009 presso l'Aeroporto Nicelli del Lido. Il Festival dell'Aria del Lido prevede quest'anno come novità il Salone del Volo, grande spazio espositivo dedicato a tutto ciò che concerne l'aeronautica, allestito da oltre 60 ditte specializzate nel settore. A questa edizione del Festival dell'Aria aderiscono cinquecento aerei di piccole dimensioni, tra i quali gli ultraleggeri e gli immancabili aerei d'epoca. Nei giorni di sabato 26 e domenica 27 sono previste le esibizioni aeree di tre tra i migliori piloti al mondo. Per tutta la durata del Festival dell'Aria l'ingresso sarà gratuito e saranno messi a disposizione del pubblico alcuni simulatori di volo. Come nella prima edizione sarà possibile fare un giro di 15 minuti con l'elicottero sopra a Venezia al costo di 40 euro a persona. Per arrivare al Festival dell'Aria da Venezia-Piazzale Roma o dalla stazione si può prendere il vaporetto linea 51 che in circa 37 minuti ci fa arrivare alla fermata Santa Maria Elisabetta del Lido (costo del biglietto 6,50 euro), quindi prendere l'autobus linea A che costeggiando Riviera S. Nicolò ci fa giungere in pochi minuti vicino all'Aeroporto Nicelli di S. Nicoletto. Per andare al Festival dell'Aria dal Tronchetto, dove sono localizzati alcuni ampi parcheggi, si può prendere il ferry-boat e scendere al pontile S. Nicolò del Lido da cui è estremamente facile raggiungere il "Nicelli".

martedì 22 settembre 2009

Niccolò Tommaseo


Niccolò Tommaseo fu un poeta e scrittore dell'ottocento, ma soprattutto un grande patriota veneziano. Niccolò Tommaseo nasce a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802. Egli si trasferisce in giovane età a Padova dove termina gli studi, spostandosi poi a Milano e quindi a Firenze. Nel 1830 Niccolò Tommaseo si mette in evidenza nel mondo letterario scrivendo il "Dizionario dei Sinonimi". Niccolò Tommaseo va a vivere a Parigi nel 1832 dove compone "Dell'Italia" (1835), "Confessioni" (1836) ed il romanzo "Il Duca d'Atene". Nel 1837 Niccolò Tommaseo scrive il "Commento alla Divina Commedia", a tutt'oggi uno dei migliori sul capolavoro di Dante. A Venezia Niccolò Tommaseo si trasferisce nel 1839 dove pubblica la maggior parte delle sue opere: il romanzo "Fede e Bellezza" (1840), "Le Scintille" e "Poesie" (1841), "Studi Critici", "Canti Popolari Toscani, Corsi, Greci e Illirici" e "Dizionario Estetico" (1842). In quegli anni Niccolò Tommaseo fa amicizia con Daniele Manin, patriota veneziano che sta organizzando una insurrezione contro i dominatori austriaci. La differenza sostanziale di pensiero tra Niccolò Tommaseo e Daniele Manin era che il primo voleva la rinascita di una Repubblica di Venezia indipendente, mentre il secondo auspicava l'unificazione con il nascente Regno d'Italia. Niccolò Tommaseo e Daniele Manin vengono arrestati il 18 gennaio 1848 con l'accusa di cospirazione contro l'Impero Austro-Ungarico. A seguito dei moti del '48 i due patrioti sono liberati dagli arsenalotti il 22 marzo. Lo stesso giorno D. Manin proclama la Repubblica e ne assume il comando come dittatore, Niccolò Tommaseo ne è il principale sostegno politico e ideale. Dopo una eroica resistenza la Repubblica viene costretta dagli austriaci a capitolare il 24 agosto 1849, Niccolò Tommaseo deve lasciare Venezia con un piroscafo per raggiungere l'esilio in Francia. Con l'unità d'Italia Niccolò Tommaseo va prima a Torino e quindi a Firenze dove compone le novelle "La Contessa Matilde" e "Una Serva" e la sua opera forse più notevole, "Dizionario della Lingua Italiana". Niccolò Tommaseo muore a Firenze il 1 maggio 1874. Al grande scrittore e patriota i veneziani vollero dedicare un monumento. La statua di Niccolò Tommaseo è posta nel centro di Campo Santo Stefano e fu eseguita nel 1882 da Francesco Barzaghi. In città anche una scuola porta il nome del grande patriota veneziano. Si tratta dell'Istituto ex Magistrale, Liceo Linguistico e Sociopsicopedagogico Niccolò Tommaseo che si trova nel sestiere di Castello 2856, presso Palazzo Martinengo (telefono: +39 041 5225276). Il liceo Niccolò Tommaseo è localizzato a soli due minuti a piedi da Alloggi Barbaria.

domenica 20 settembre 2009

Marinai Actv


Il marinai Actv sono i lavoratori che a Venezia consentono l'approdo ai vaporetti fissando a delle bitte una corda che trattiene l'imbarcazione. Dopo di che i marinai Actv devono aprire il cancelletto, detto barcarizzo, che consente ai passeggeri di scendere e salire a bordo. Questo avviene regolarmente ad ogni fermata ed i marinai Actv dimostrano sempre abilità nel gettare la corda anche in situazioni climatiche avverse. Se il capitano del vaporetto non effettua un approdo corretto, arrivando troppo veloce o distante dal pontile, i marinai sono comunque pronti con la loro corda per fissare il mezzo di trasporto all'imbarcadero. I marinai Actv a volte hanno pochi istanti per compiere l'operazione di approdo ma riescono quasi sempre nell'intento, a meno che il vaporetto non arrivi a velocità sostenuta, nel qual caso è meglio lasciare la corda e riprovare poco dopo. I marinai Actv possono essere sia uomini che donne e vengono prevalentemente da Chioggia e da Sottomarina, località che si trovano a circa un'ora di distanza da Venezia. I marinai Actv hanno il compito di fare il biglietto se gli utenti che salgono a bordo lo richiedono. Inoltre essi devono cercare di far sistemare i bagagli dei turisti negli appositi scomparti localizzati dietro alla cabina di pilotaggio, poichè le valigie intralciano il transito degli altri passeggeri. I marinai Actv devono vigilare affinchè le regole di bordo vengano rispettate, in vaporetto non è infatti consentito fumare neanche all'aperto. E' inoltre vietato indossare lo zaino a bordo. I marinai Actv hanno anche la gentilezza di aiutare a far salire a bordo le carrozzine ed i passeggini ma anche le sedie a rotelle delle persone disabili. Talvolta ciò diventa arduo specialmente se il vaporetto è carico di gente, fa caldo, ed i passeggeri non vogliono entrare nella apposita cabina. Si può affermare che i marinai Actv "riposano" durante la bassa stagione a Venezia poichè il numero di utenti diminuisce sensibilmente, consentendo loro di lavorare in completa tranquillità. I marinai Actv, dopo un periodo più o meno lungo, avendo accumulato la giusta esperienza, possono aspirare a diventare capitani del vaporetto, se lo desiderano, poichè il ruolo di capitano comporta maggiori responsabilità. Può succedere infatti raramente che si verifichino delle collisioni con altre imbarcazioni, e la navigazione risulta molto difficile in caso di giornata di nebbia anche con l'ausilio del radar. Quando ero bambino sognavo di diventare marinaio Acnil (così si chiamava allora Actv), ma il destino evidentemente non ha voluto così. Da piccolo era così bello veder tirare la corda dal marinaio della linea 1 che poi sul pontile gridava: "Rialto, San Marco, Lido!".



venerdì 18 settembre 2009

Bissone


Le bissone sono delle bellissime imbarcazioni che vengono usate a Venezia ai giorni nostri solamente durante la sfilata della Regata Storica. Le bissone sono più grandi delle gondole e sono vogate da 8 rematori. Lo sfarzo delle bissone ci dà un'idea di come dovessero apparire le gondole prima che il Magistrato alle Pompe ne limitasse gli eccessi, ai tempi della Repubblica di Venezia. Infatti le bissone hanno dei colori sgargianti che le caratterizzano assieme a dorature e stucchi e sono dotate a poppa e a prua di figure di animali leggendari. Anche i rematori delle bissone indossano dei costumi che si abbinano con i colori della propria imbarcazione. Questi sono i nomi di alcune bissone, con i relativi colori: Cavalli Marini-argentata, Floreale-verde, Nettuno-blu, Rezzonico-rosa, Cinese-gialla, Geografia-verde, Bizantina-rossa, Naviglio-azzurra, Querini-bianca. Ci sono migliaia di spettatori per la Regata Storica, centinaia di loro scattano foto alle bissone, anche se le immagini raramente daranno le stesse sensazioni provate dal vivo. E' proprio uno spettacolo per gli occhi vedere sfilare le bissone lungo il Canal Grande durante la Regata Storica ma dispiace di averne l'oppurtunità solo una volta all'anno. Per ovviare al problema sembra sia in fase di allestimento uno spazio riservato alle bissone all'interno dell'Arsenale di Venezia. In futuro sarà quindi possibile vedere le bissone almeno per 6 mesi all'anno in occasione della Biennale di Venezia all'Arsenale.





martedì 15 settembre 2009

Ponte delle Guglie


Il Ponte delle Guglie si trova a Venezia nel sestiere di Cannaregio tra la Lista di Spagna-Campo San Geremia e Rio Terà San Leonardo. Il Ponte delle Guglie, il cui vero nome è Ponte di Cannaregio, fu costruito per la prima volta in legno nel 1285 e riedificato in pietra nel 1580 dall'architetto Contini, fu quindi restaurato nel 1641 e nel 1776. Il Ponte delle Guglie deve il proprio nome ai quattro piccoli obelischi posti a decorazione dei parapetti. Il Ponte delle Guglie attraversa il Canale di Cannaregio che è per dimensioni il secondo canale interno di Venezia dopo il Canal Grande. Dal Ponte delle Guglie partono due lunghe fondamente che arrivano fino al Ponte dei Tre Archi e poi oltre fino all'ex Macello e alla laguna. Vicino al Ponte delle Guglie sono localizzati due importanti edifici: Palazzo Labia, attualmente sede regionale della Rai, e Palazzo Savorgnan, sede dell'Istituto Tecnico Statale per il Turismo Francesco Algarotti. A pochi metri dal ponte si trova il Parco Savorgnan, uno dei pochi giardini pubblici di Venezia. Oltre il Ponte delle Guglie, in Rio Terà San Leonardo, si tiene tutti i giorni un mercato della frutta e verdura che è il secondo per importanza a Venezia dopo quello di Rialto. Il Ponte delle Guglie è posizionato in un punto di passaggio quasi obbligato per chi dalla stazione vuole andare a piedi verso Piazza San Marco. Per arrivare a piedi al Ponte delle Guglie da Piazzale Roma bisogna attraversare il Ponte della Costituzione, passare il Piazzale della Stazione quindi percorrere la Lista di Spagna e Campo San Geremia. Per andare al Ponte delle Guglie con il vaporetto la fermata più vicina è "Guglie" (linee 41-42-51-52, biglietto 6,50 euro). Dalla nostra proprietà ci si arriva in meno di 20 minuti prendendo il vaporetto linea 51 dalla fermata "Ospedale". Non lontano dal Ponte delle Guglie si trova anche il Ghetto Ebraico di Venezia.

lunedì 14 settembre 2009

Foto 53 Biennale Arte Venezia: Arsenale


Proponiamo alcune foto scattate all'interno della 53 Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia nella sede dell'Arsenale (l'altra sede espositiva si trova ai Giardini). Come sempre la Biennale d'Arte di Venezia annovera molte opere interessanti di artisti contemporanei italiani e stranieri, risquotendo un ottimo afflusso di pubblico che gradisce l'allestimento della mostra. Quest'anno il Padiglione Italia dell'Arsenale è stato quello che più ha attirato la mia attenzione. La mostra della 53 Biennale d'Arte all'Arsenale si articola dalle lunghissime Corderie (l'edificio più grande di Venezia), fino alla Darsena Nuovissima che si può raggiungere tramite un traghetto gratuito. All'entrata dell'esposizione è posto un fornitissimo bookshop che propone libri fotografici e altro materiale inerente alla Biennale d'Arte. Il costo del biglietto d'entrata intero è di 18 euro (ridotto 15 euro), e consente l'ingresso ad entrambe le sedi espositive della Biennale: Giardini e Arsenale. L'orario di apertura della mostra è dalle 10,00 alle 18,00 (chiusa il martedi). Per arrivare alla Biennale dell'Arsenale con il vaporetto da Piazzale Roma o dalla stazione, la fermata dei vaporetti più vicina è appunto "Arsenale" (linee 1-41-42, biglietto 6,50 euro). La 53 Mostra d'Arte della Biennale di Venezia, che quest'anno ha come titolo "Fare Mondi - Making Worlds", rimarrà aperta fino al 22 novembre 2009.





domenica 13 settembre 2009

Macchine di Leonardo da Vinci


"Macchine di Leonardo da Vinci" è una mostra che si tiene a Venezia, all'interno della Chiesa di San Barnaba. Macchine di Leonardo da Vinci propone una serie di 60 modelli che riproducono molte delle invenzioni progettate dal genio del Rinascimento italiano. L'esibizione è composta da quattro sezioni: Acqua, Guerra, Edilizia e Meccanica, Volo. I modelli delle Macchine di Leonardo da Vinci sono in bronzo, legno, ottone e stoffa; tutti sono stati riprodotti fedelmente dai Codici Leonardeschi (Trivulziano, Atlantico, Madrid). Inoltre nell'ambito della mostra si possono vedere dei documentari video mentre su ogni modello sono esposti dei cartelli esplicativi sul funzionamento delle macchine. Tra quelle più famose citiamo: Ingranaggio Elicoidale, Aliante, Martello a Camme, Bicicletta, Vite Aerea. L'orario di apertura dell'esibizione Macchine di Leonardo da Vinci è dalle 9,30 alle 19,30 (tutti i giorni), almeno fino al 31 dicembre 2011. Il biglietto di ingresso costa 8 euro. La fermata del vaporetto più vicina per raggiungere la mostra dedicata alle Macchine di Leonardo da Vinci è Ca' Rezzonico (linea 1, costo biglietto 6,50 euro). Per andare a piedi da Piazzale Roma o dalla stazione di Venezia bisogna seguire le indicazioni per Accademia e San Marco che vi faranno transitare per Campo Santa Margherita fino ad arrivare in Campo San Barnaba, sede della mostra presso l'omonima chiesa.


venerdì 11 settembre 2009

Commemorazione 11 Settembre a Venezia


La Commemorazione dell'11 Settembre a Venezia si è svolta grazie alla lodevole iniziativa di due gondolieri che hanno vogato lungo il Canal Grande con una gondola ricoperta di bandiere americane. La data dell'11 settembre ha cambiato il corso della storia oltre a lasciare un ricordo indelebile in tutti noi. Ci sembra significativo che anche Venezia abbia celebrato la commemorazione dell'11 settembre in segno dell'amicizia che da molto tempo lega la città lagunare al popolo americano. I due gondolieri hanno remato sotto lo sguardo attento di turisti e veneziani che hanno sicuramente apprezzato questa commemorazione, ricordando quanti persero la vita e coloro che tentarono invano di soccorrerli. Nelle foto si vede la gondola con le bandiere a stelle e strisce ed un cartello con su scritto: "Per non dimenticare le vittime e gli eroi di New York - Venezia 11 settembre 2001/ 11 settembre 2009".



Rocky il Pappagallo


Rocky è un pappagallo che si può vedere da alcuni anni in una gabbietta al di fuori di una casa localizzata in Campo Santa Giustina, a pochi passi da noi. Chi ha soggiornato da noi nel periodo della bella stagione (aprile-settembre), avrà sicuramente notato Rocky perchè questo pappagallo ha l'abilità di ripetere le parole e di fischiare. Per questo motivo molte persone e specialmente i bambini si divertono nell'ascoltare le "esibizioni" di Rocky, che deve avere sicuramente delle ottime doti canore ed un carattere allegro. Quando la temperatura si fa più fresca il pappagallo rimane sempre all'interno della casa che lo ospita. Mi piace pensare che Rocky durante quel periodo possa provare in casa il repertorio per la prossima bella stagione, rimpiangendo un po' i giorni in cui intratteneva grandi e piccoli. Rocky è comunque il beniamino della zona e se avrete l'occasione di passare per Campo Santa Giustina provate a fischiare, vedrete che un simpatico pappagallo sarà pronto a rispondervi o a farvi il verso!

mercoledì 9 settembre 2009

Punta della Dogana


La Punta della Dogana si trova a Venezia nell'estremità del sestiere di Dorso Duro, tra il Canal Grande ed il Canale della Giudecca. L'edificio della Punta della Dogana fu costruito tra il 1677 ed il 1682 su progetto dell'architetto Giuseppe Benoni. La Punta della Dogana era chiamata anticamente Dogana da Mar ed aveva funzione di "dogana" delle merci fin dal 1418, con controllo e pesatura di tutte le merci provenienti da oltremare, trasportate dalle navi veneziane. Tale compito fu assunto precedentemente da un'altro edificio composto da una alta torre che faceva parte del sistema difensivo di Venezia fin dall'anno mille. Nei pressi della Punta della Dogana sorgeva il Monastero e la Chiesa della Trinità che furono abbattuti nel 1631 per far posto alla Chiesa della Madonna della Salute ed al Palazzo del Patriarcato (i lavori di queste due costruzioni furono terminati nel 1687 su progetto dell'architetto Baldassarre Longhena). Sull'apice della Punta della Dogana si vede un portico che presenta sulla sua sommità un gruppo scultoreo realizzato in bronzo da Bernardo Falcone. Due Atlanti sorreggono una palla dorata con sopra la statua della Fortuna, quest'ultima è girevole e cambia di direzione a seconda del vento che soffia a bassa quota (vedi foto sotto). Durante i periodi di guerra della Serenissima, tra la Punta della Dogana e l'altra sponda del Canal Grande, veniva tirata una lunga catena metallica per impedire l'eventuale accesso in città a navi nemiche. La Punta della Dogana fu soggetta ad una importante ristrutturazione eseguita nel periodo 1835-1838 dall'ingegnere Giovanni Alvise Pigazzi. L'edificio rimase però inutilizzato per gran parte del secolo scorso. Il resto è storia recente. Palazzo Grassi, di proprietà del mecenate francese François Pinault, vince il bando di concorso per la realizzazione di un centro per l'arte contemporanea alla Punta della Dogana. Il 20 settembre 2007 viene presentato al pubblico il progetto di Tadao Ando, architetto giapponese tra i migliori al mondo. La bella ristrutturazione, estremamente funzionale, verrà eseguita in soli 14 mesi. Il 6 giugno 2009 avviene l'inaugurazione della Punta della Dogana con la mostra "Mapping the Studio" che propone opere provenienti dalla François Pinault Collection. Attualmente l'esibizione "Mapping the Studio" organizzata dalla François Pinault Collection della Punta della Dogana ha il seguente orario di apertura: 10,00-19,00, chiuso il martedi. Il prezzo del biglietto è di 15 euro, comprando un biglietto da 20 euro si può visitare anche Palazzo Grassi (entro tre giorni). Nel giorno di mercoledi i veneziani possono entrare gratis esibendo un documento di identità valido. Per arrivare alla Punta della Dogana la fermata del vaporetto più vicina è "Salute", linea 1, costo 6,50 euro. Per andare dalla nostra struttura alla Punta della Dogana si può fare una passeggiata di circa 15 minuti verso San Marco e da qui prendere il traghetto tramite vaporetto (2 euro) o gondola (0,50 euro). Dall'estremità della Punta della Dogana si gode la vista di un bellissimo panorama del Bacino San Marco e dell'Isola di San Giorgio. In questo punto è attualmente localizzata anche la statua Ragazzo con la Rana.


lunedì 7 settembre 2009

Foto Regata Storica 2009


Proponiamo di seguito alcune foto della Regata Storica 2009 che si è svolta nel pomeriggio di domenica 6 settembre. Ho cercato di privilegiare in questa breve rassegna delle immagini un po' diverse dalle classiche foto della Regata Storica. Le foto che ho scattato erano molte, ho scelto quelle che per me erano più significative ed insolite, se saranno piaciute ne potrei anche postare delle altre in un secondo momento. Ecco a voi dunque le foto della Regata Storica 2009.











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