domenica 31 ottobre 2010

Inaugurazione di Veniceland


L'inaugurazione di Veniceland è la nuova provocazione del movimento Venessia.com che si terrà domenica 14 novembre 2010. L'inaugurazione di Veniceland segue ad un anno di distanza il celebre "Funerale di Venezia" che tanta risonanza ha saputo ottenere grazie alla massiccia presenza dei media a quell'evento. L'inaugurazione di Veniceland vuole mettere in evidenza, in modo ironico ma pur sempre efficace, quale sia la situazione attuale di Venezia. La città è infatti sempre più dipendente dal turismo, svuotata dei suoi abitanti ed impoverita quindi nel suo tessuto socio-economico. Il movimento Venessia.com con questa iniziativa leva la sua voce contro il calo demografico che si registra in città e induce chi la visita a pensare che Venezia sia diventata un parco a tema, stile Disneyland appunto. Penso che questa provocazione, anche se a qualcuno potrebbe sembrare goliardica, debba invece far riflettere chiunque abbia a cuore il futuro di Venezia. Questa città con sempre meno veneziani sta perdendo la sua anima, le sue origini e perché no, anche la sua dignità. La Serenissima seppe essere grande per secoli grazie alle sue attività cantieristiche, ai suoi artigiani, al suo Arsenale. Oggi tutto questo sembra solo un lontano ricordo, ma quello che rimane della produttività a Venezia rischia di essere spazzato via per sempre, come dimostra il caso recente della ditta Marmi Dall'Era. Venessia.com con l'inaugurazione di Veniceland intende richiedere una maggior attenzione ai problemi della città e sollecita i politici locali ma anche quelli nazionali a trovare delle soluzioni in tempi brevi, prima che sia troppo tardi. Il programma dell'inaugurazione di Veniceland prevede la partenza alle ore 11,30 dall'Erberia di Rialto di un corteo acqueo composto dalle società remiere della città. Tale corteo si snoderà lungo il Canal Grande rallegrato dalle canzoni del gruppo "La Ghenga Fuoriposto" fino ad arrivare a Piazzale Roma. Da qui inizierà alle ore 12,00 la vera e propria inaugurazione di Veniceland, con il discorso di rito, il taglio del nastro e l'apertura dei cancelli (che sarà bagnata con un brindisi a base di prosecco). Il movimento Venessia.com consegnerà dei gadget a ricordo dell'evento e simbolici biglietti d'entrata, sia ai veneziani che ai turisti. L'appuntamento è quindi per domenica 14 novembre 2010. Chi si trovasse a Venezia quel giorno non dovrebbe proprio mancare a quest'evento che vedrà di sicuro una notevole copertura mediatica. Il sito ufficiale dell'evento è Veniceland2010.
Aspettando la provocazione di Venessia.com ho realizzato un'intervista con Matteo Secchi, portavoce del movimento. Purtroppo il video con l'avanzare dell'intervista è andato fuori sincronia. Mi scuso per non aver saputo rimediare all'inconveniente tecnico ma spero si potranno comunque apprezzare le parole di Matteo Secchi che voglio ringraziare personalmente per la grande simpatia e disponibilità.


sabato 30 ottobre 2010

Vista dal Campanile di Santo Stefano


La vista dal Campanile di Santo Stefano offre l'ennesima prospettiva interessante di Venezia. La vista dal Campanile di Santo Stefano è ottima poiché questo campanile si trova in una posizione privilegiata della città, in pieno centro del Sestiere di San Marco e si può quindi spaziare con lo sguardo per osservare molti luoghi interessanti, noti e meno noti, di Venezia. Ho deciso di proporvi un'altra sequenza si scatti effettuati dalla cella campanaria del Campanile di Santo Stefano, sperando di farvi cosa gradita. Ecco di seguito la descrizione delle foto scattate grazie alla vista offerta da questo tra i più alti campanili di Venezia. Sotto al titolo la Punta della Dogana (si noti in basso a sinistra il Ragazzo con la Rana ancora ingabbiato dalla sua protezione in plexiglass). Campo Sant'Angelo durante una calda mattinata estiva. Un belvedere con, sullo sfondo, l'Isola di Sacca Fisola. La Scuola Grande di San Rocco con a fianco l'omonima chiesa e a sinistra il Campanile dei Tolentini. La Ca' Foscari illuminata dai raggi del sole. Il Campanile di S. Vidal in primo piano, quindi quello di S. Trovaso ed il Mulino Stucky. Il Ponte Maria Callas sul retro del Gran Teatro La Fenice. Il Campanile di S. Pantalon, l'Autorimessa Comunale e più in fondo il Petrolchimico di Porto Marghera. Il Campanile di San Samuele con accanto Palazzo Grassi e Ca' Rezzonico. Palazzo Loredan in Campo Santo Stefano. Le ultime due foto sono invece l'oggetto del quiz di oggi, quali campanili di Venezia sono visibili? In tarda serata la soluzione.












venerdì 29 ottobre 2010

Giardino di Ca' Bembo


Il giardino di Ca' Bembo si trova a Venezia nel sestiere di Dorso Duro. Il giardino di Ca' Bembo è localizzato oltre l'entrata dell'omonimo edificio che è chiamato anche Palazzo Marcello Sangiantoffetti. Tale palazzo è posto lungo la Fondamenta Toffetti e si affaccia sul Rio di San Trovaso, attualmente è di proprietà dell'Università di Ca' Foscari che vi ha una sede di Economia Aziendale. Dopo aver chiesto il permesso al custode di Ca' Bembo sono entrato nel vasto giardino. Poco oltre la porta di ingresso si vede sulla sinistra una pregevolissima vera da pozzo a base ottagonale. Su ogni spigolo sono scolpiti dei musi di leone, mentre su quattro lati sono incisi sul marmo gli stemmi inconfondibili della famiglia nobile veneziana dei Barbarigo. Proseguendo avanti a destra si vedono una scala esterna e la forma di una interna. Quindi si può passeggiare per il giardino di Ca' Bembo con tranquillità: è una vera oasi di pace. Dal giardino si può osservare l'edificio della scuola elementare Renier-Michiel con un grande camino sul tetto ma anche la sagoma non troppo lontana del Campanile di San Trovaso. Al centro del giardino di Ca' Bembo è stata posta un'altra vera da pozzo (proveniente chissà da dove). Essa non regge il confronto con la bellissima vera da pozzo vista in precedenza, tuttavia è ancora in discrete condizioni di conservazione. Ci sono poi numerosi alberi nel giardino, di cui uno particolarmente contorto, e parecchie panchine a disposizione sulle quali è possibile rilassarsi (e riposarsi) dopo una camminata in giro per Venezia. Quando io ero bambino la mia maestra elementare ci portava a volte a giocare in questo giardino, lei lo chiamava giardino Calzavara. Purtroppo non sono riuscito ad averne la conferma, forse lei lo chiamava così in modo scherzoso?
Il giardino non è di solito accessibile al pubblico, tuttavia credo che se chiederete gentilmente il permesso al custode avrete delle buone possibilità di visitarlo. Le fermate dei vaporetti più vicine per arrivare al giardino di Ca' Bembo sono Accademia (linee 1 e 2) e Zattere (linee 2, 51, 52, 61 e 62).














giovedì 28 ottobre 2010

Film a Venezia?


Un altro film a Venezia? Mi sono chiesto ieri quando ho visto una gondola preparata per girare una scena in un canale della città. Girare un film a Venezia sembra essere diventata un'attività sempre più frequente negli ultimi anni. I film a Venezia sono redditizi e danno da lavorare a troupe locali specializzate in riprese su natanti, tipiche in una città che vive sull'acqua. Ho pensato allora di scattare qualche foto mentre si effettuavano delle riprese in gondola, al fine di mostrare come avviene una scena vista dal di fuori. Ci siamo, gli attori da una parte e il cameraman con il regista dall'altra, si chiede il silenzio, quindi parte il ciak. Il tutto avviene nel giro di qualche secondo ma viene ripetuto varie volte finché il regista non è soddisfatto del risultato. Ho pensato che avrei avuto l'occasione per fotografare qualche attore, anche se vedevo che il contorno del set cinematografico non era all'altezza di quello faraonico di "The Tourist", con Angelina Jolie e Johnny Depp. Mi ricordo che in una casa poco distante c'erano state delle riprese notturne con Julia Roberts, mentre furono memorabili alcune scene del film "Nosferatu a Venezia" (con il grande attore Klaus Kinski) girate in Campo Castelforte. Un accampamento fu montato invece in Campo San Polo per "La Venexiana", con Laura Antonelli. Sempre a San Polo hanno avuto luogo alcune riprese che hanno visto protagonista l'affascinante Juliette Binoche. Più recenti sono state le scene veneziane di "The Italian Job" con Mark Wahlberg e Charlize Theron, "Casanova" con lo sfortunato attore Heath Ledger e appunto "The Tourist", le cui riprese si sono protratte per alcuni mesi nel corso di quest'anno. La lista dei film girati a Venezia sarebbe naturalmente molto più lunga, ma tra quelli con attori italiani voglio ricordare "Venezia, la Luna e Tu", con un esilarante Alberto Sordi.
Dicevo che ero entusiasta di seguire le riprese di un altro film a Venezia e quindi durante una pausa ho chiesto ad un componente della troupe di quale film si trattasse. "No, niente film", mi ha risposto, "E' uno spot: una nuova pubblicità della Esso a Venezia". Ma come, io mi aspettavo un film romantico ed invece girano uno spot? E poi, che rapporto ci sarà tra la coppia di innamorati in gondola e la Esso? Lo scopriremo solo guardando questa pubblicità sui nostri televisori nei prossimi mesi.
Chiedo un aiuto: qualcuno sa dirmi in quali film a Venezia furono protagoniste rispettivamente Julia Roberts e Juliette Binoche? E' una curiosità che mi porto dietro da anni. Vorrei finalmente vederli quei film!




mercoledì 27 ottobre 2010

Quanti Turisti a Venezia?


Quanti turisti a Venezia? Questa è una tra le domande più frequenti che mi sento fare. Quanti turisti ci sono a Venezia non è possibile dirlo con precisione. Tuttavia ogni anno vengono a visitare Venezia circa 20 milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Ciò significa che a Venezia arrivano in media ben oltre 50.000 turisti al giorno. Non sono pochi, considerando che in città attualmente vivono poco più di 59.000 veneziani. Naturalmente Venezia risente di questo enorme afflusso di visitatori, al punto che la stragrande maggioranza delle attività lavorative viene dedicata al turismo e al suo indotto. La città non può ormai più fare a meno dei turisti, essa vive con il turismo e per il turismo. Venezia quindi è sotto l'assedio dei turisti durante la bella stagione, ma anche durante i week end, le grandi feste (come il carnevale, il Redentore, la Regata Storica), gli eventi culturali (la Biennale), sportivi (Venice Marathon, Su e Zo per i Ponti, Vogalonga) e politici.



Come fa Venezia a resistere a masse di turisti sempre più consistenti? Per il momento la città resiste a stento, ma in futuro, quando arriveranno i turisti provenienti da enormi Paesi quali Cina e India, nessuno potrà prevedere quale sarà l'impatto che subirà il centro storico. Purtroppo numerosissimi turisti si concentrano in Piazza San Marco e nelle zone circostanti fino al Ponte di Rialto, ma è fin troppo scontato dire che Venezia offre molto di più da visitare. E' sufficiente uscire dagli itinerari classici proposti dai tour operator per scoprire quella Venezia "minore" che tanto amiamo: calma e piena di scorci pittoreschi. Bisogna inoltre fare una precisazione, quando si parla di 20 milioni di turisti a Venezia, si fa un conteggio errato. La gran parte dei visitatori di Venezia sono infatti escursionisti, cioè persone che non dormono in città, ma che vi si fermano solo dalla mattina alla sera. Questa massa di persone è la vera "responsabile" del caos di presenze che spesso si registra a Venezia. Spesso gli escursionisti non comprano o consumano quasi niente a Venezia, né entrano in chiese o musei per non pagare il costo del biglietto.



Così facendo limitano la loro visita camminando per la città senza approfondirne la conoscenza. Una giornata fatta di marce forzate senza un itinerario culturale che li aiuti nella comprensione di questa città unica. Al termine della giornata ci si ritrova stanchi morti e si finisce per detestare Venezia. Un vero peccato per loro. Se c'è invece una città che merita un soggiorno lungo questa è proprio Venezia. Non essendo consentito il transito di veicoli essa offre un ritmo di vita più lento rispetto alle città della terraferma. Stare a Venezia di sera è magico e di notte il suo silenzio regala momenti di puro relax e un sonno senza rumori (eccezion fatta nelle notti dedicate alle grandi kermesse). Venezia va vissuta tutta. Quando mi chiedono: "Quale è la strada per Piazza San Marco?" provo ormai un senso di imbarazzo. E' uno dei motivi per cui ho iniziato questo blog. Mostrare che Venezia non è solo, ma è "anche" Piazza San Marco. C'è molto di più da vedere, certo. Lasciate che Venezia conquisti il vostro cuore.







martedì 26 ottobre 2010

Chiostri Minori di San Lorenzo


I Chiostri minori di San Lorenzo sono due e si trovano poco distanti da quello principale. Anche se questi due cortili non possono vantare la bellezza del principale Chiostro di San Lorenzo, essi meritano pur sempre considerazione e possiedono qualche dettaglio interessante. Nel secondo chiostro ci sono dei porticati ed una grande vera da pozzo. In questo cortile si vedono alcune sedie che vengono utilizzate dagli ospiti della casa di riposo durante le belle giornate. Sempre da questo cortile si nota uno scorcio dell'adiacente Chiesa di San Lorenzo. Nel terzo e più piccolo dei chiostri di San Lorenzo è posta un'enorme vera da pozzo, sproporzionata rispetto al luogo in cui si trova, segno che il cortile un tempo era più vasto oppure che la vera da pozzo è stata spostata qui proveniente da un altro posto. Su un fianco della vera da pozzo si legge la data (1783) in cui essa venne scolpita dagli abili scalpellini veneziani. Questo chiostro minore non viene mai frequentato perché l'ingresso è chiuso. Comunque non si può accedere a nessuno dei tre chiostri di San Lorenzo senza apposita autorizzazione. In questo caso la riservatezza è giustificata dalla presenza degli anziani ospiti della casa di riposo che non devono essere disturbati da estranei. Chi ha la fortuna di entrare in questi luoghi potrebbe sentir aleggiare la sensazione che la sepoltura di Marco Polo non fosse troppo distante da qui. Si, ma dove con precisione? E' questo un mistero che purtroppo non trova soluzione, poiché la tomba del grande viaggiatore veneziano sembra essere stata inghiottita dal tempo.





lunedì 25 ottobre 2010

Ponte del Purgatorio


Il Ponte del Purgatorio si trova a Venezia nel sestiere di Castello. Il Ponte del Purgatorio è posto a poche decine di metri dal Campo dell'Arsenale ed è un ponte privato. Esso deve il proprio nome al ricordo della visita di Dante a Venezia, egli infatti descrisse l'Arsenale in uno dei suoi canti della Divina Commedia. I veneziani per riconoscenza vollero intitolare il Ponte del Purgatorio in onore del Sommo Poeta, così fecero anche per il vicino Ponte dell'Inferno. Sembra che entrambi i ponti un tempo consentissero l'accesso ai palazzi che erano sedi dei Provveditori dell'Arsenale al tempo della Serenissima. Attualmente il Ponte del Purgatorio è in pietra ed ha un cancelletto metallico al suo inizio. Questo ponte permette di entrare all'Istituto di Studi Militari Marittimi. Sotto al Ponte del Purgatorio scorre uno tra i canali più stetti di Venezia, quello che scorre lungo la Fondamenta de Fazza l'Arsenal e che congiunge appunto il Campo dell'Arsenale con quello di San Martino. Non lontana è localizzata anche la sede della Biennale Arsenale. Oltre il ponte, lungo il muro, si vedono due curiose teste in bronzo. La fermata del vaporetto più vicina al Ponte del Purgatorio è "Arsenale" (linee 1 e 41).



domenica 24 ottobre 2010

Foto Venice Marathon 2010


La Venice Marathon 2010 si è svolta domenica 24 ottobre 2010 sul classico percorso tra Strà e Riva dei Sette Martiri. La 25. edizione della Venice Marathon per fortuna non è stata infastidita dalla pioggia. Tuttavia l'alta marea ha impedito il passaggio dei maratoneti per Piazza San Marco, com'era stato pianificato dagli organizzatori. Il vincitore della Venice Marathon 2010 è stato il keniano Simon Mukun in 2h 9' 35", seguito da Betona e Nderitu. Prima donna a classificarsi è stata l'etiope Makda Haji, mentre il primo italiano (che ha conquistato così il titolo nazionale) ad arrivare sul traguardo è stato Migidio Bourifa. La competizione riservata alle handbike ha visto all'arrivo due concorrenti ex aequo: Alex Zanardi e Podestà. Con il pettorale n. 1 ha partecipato a questa Venice Marathon del 2010 anche Salvatore Bettiol (vedi foto sotto) che fu il vincitore della prima edizione, con arrivo in Campo Santi Apostoli. Per scattare le foto della Venice Marathon mi sono recato alla Fondamenta delle Zattere che, al passaggio dei primi maratoneti intorno alle 11,30, era lambita dall'acqua alta (vedi immagini). Quindi un'ulteriore difficoltà per gli oltre 7000 partecipanti oltre all'attraversamento delle 14 pedane poste su altrettanti ponti di Venezia interessati dal percorso. Lascio spazio alle foto che possono esprimere più di mille parole lo sforzo enorme degli atleti che hanno corso la Venice Marathon 2010. Mi congratulo con tutti i partecipanti alla Venice Marathon 2010 che certamente sono stanchi ma soddisfatti e stanno già pensando alla prossima edizione.




















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