martedì 30 novembre 2010

Chiude la Libreria Mondadori


Chiude la Libreria Mondadori di Venezia che attualmente si trova a poche decine di metri da Piazza San Marco. La notizia della chiusura della Libreria Mondadori non è giunta inaspettata perché da tempo si sapeva che essa aveva una ingiunzione di sfratto. Il gestore della Libreria Mondadori, Giovanni Pellizzato (proprietario anche della Libreria Toletta), ha lottato negli ultimi mesi per poter trovare una soluzione che potesse salvare il locale, ma tutto è stato inutile. A nulla è servita la petizione a sostegno della permanenza di questa libreria firmata da un migliaio di veneziani. Anche lo Spazio Eventi subirà la stessa sorte.

lunedì 29 novembre 2010

Campo del Ghetto Nuovo


Il Campo del Ghetto Nuovo si trova a Venezia nel sestiere di Cannaregio. Il Campo del Ghetto Nuovo è il vero centro del Ghetto Ebraico di Venezia. Tale ghetto fu il primo al mondo e prese il nome da una fonderia lì esistente dove si fondevano o "gettavano" i metalli necessari alle costruzioni navali in Arsenale. Di qui il nome "getto" e quindi "ghetto", nel quale tutti ormai riconoscono un luogo di segregazione.

domenica 28 novembre 2010

Piccolo Incidente a Venezia


Un piccolo incidente a Venezia si è verificato nel corso della scorsa primavera. Il piccolo incidente è occorso nella calle fuori della Ca' Foscari, durante una afosa e soleggiata mattina di maggio. Un "muletto" carico di mattoni stava transitando per Calle Foscari verso una casa in Campiello dei Squellini, quando all'improvviso senza apparentemente una ragione, si è ribaltato, facendo cadere in maniera rovinosa il proprio carico. Il piccolo incidente per fortuna non ha avuto conseguenze perché i mattoni si sono rovesciati verso il muro di cinta della Ca' Foscari. Se invece il carico fosse finito sui tavolini che si trovano lì vicino (vedi foto), qualche persona avrebbe potuto anche farsi male. Dopo aver constatato che nessuno era stato coinvolto da questo piccolo incidente, gli operai edili che conducevano il "muletto" hanno rimesso a posto i mattoni e sono proseguiti con il pesante carico verso la loro destinazione. Tutto è avvenuto nel giro di pochi minuti.  

sabato 27 novembre 2010

Statua di Niccolò Tommaseo


La statua di Niccolò Tommaseo si trova a Venezia ed è localizzata in Campo Santo Stefano, nel sestiere di San Marco. La statua di Niccolò Tommaseo è posta sopra ad un basamento di marmo tra Palazzo Loredan e la Chiesa di Santo Stefano, al centro dell'omonimo campo che è anche intitolato al grande doge Francesco Morosini (il quale è sepolto nella vicina chiesa). Questa statua è opera di Francesco Barzaghi che la eseguì nel 1882.

venerdì 26 novembre 2010

Vere da Pozzo Oltraggiate


Vere da pozzo oltraggiate a Venezia. Infatti negli ultimi tempi le vere da pozzo a Venezia subiscono di tutto. I primi a rendersi responsabili degli oltraggi sono quei vandali che vorrebbero essere chiamati writers anche se non lo sono. Essi agiscono di notte e ne lordano i marmi con le loro spesso incomprensibili scritte fatte con le bombolette spray. Non c'è arte nell'imbrattare le vere da pozzo, testimoni silenziosi (e indifesi) di tempi antichi nei quali nei loro pressi si vivevano momenti di aggregazione.

giovedì 25 novembre 2010

Tre Giorni a Venezia



Tre giorni a Venezia, cosa fare e vedere in un così breve tempo? Questa era stata la domanda che ci eravamo posti poco tempo fa, nel post visitare Venezia in tre giorni. Molti lettori hanno risposto all'appello ed hanno proposto degli ottimi itinerari per le tre giornate di soggiorno a Venezia. Vanno considerati tutti validi questi percorsi a mio avviso, ed essi rispondono evidentemente alle preferenze di chi li ha descritti. Non è facile prediligere dei luoghi a Venezia piuttosto che degli altri perché tutti hanno qualcosa di interessante e bello da farci vedere.

mercoledì 24 novembre 2010

Ponte sul Canal Grande


Un ponte sul Canal Grande oltre ai quattro che già lo attraversano? Si, diciamo che proprio un ponte non è, però ne ha davvero la forma. Si tratta della riva che si affaccia sul Canal Grande da Corte del Duca Sforza, nel sestiere di San Marco. Essa assomiglia molto a decine di altri ponti di Venezia pur non avendo le spallette. Questa riva ha un aspetto singolare che non ha alcuna motivazione se non quella estetica. A me ricorda vagamente il Ponte dei Tre Archi, con quella volta inutile ma che ne snellisce la silhouette.

martedì 23 novembre 2010

Acqua Alta di Sera a Venezia


Venezia di sera con l'acqua alta offre delle viste quasi irreali perché quasi non ci sono persone per strada. L'acqua alta a Venezia di sera dà meno fastidio che durante la giornata ma comunque i commercianti rimangono in apprensione per tutta la durata dell'evento. Molti altri veneziani se ne stanno a casa e se proprio devono uscire si muniscono di stivali per l'acqua alta e scelgono percorsi dove si possa transitare più facilmente. Ho scelto di scattare delle foto negli stessi luoghi dove mi ero recato per il precedente reportage di Venezia con l'acqua alta del 10 novembre per poter vedere la differenza tra luce del giorno e luce artificiale.

lunedì 22 novembre 2010

Ti piace il nuovo look del blog?


Ti piace il nuovo look del blog? Chiedo gentilmente ai lettori se preferiscono questo aspetto del blog oppure se gradivano di più quello precedente. Troverete un sondaggio nella colonna a sinistra di questo articolo nella quale ci sono tre opzioni di risposta al quesito: "Si, mi piace", "No, preferivo quello precedente" e "Ho dei problemi con la visualizzazione". Qualche lettore mi ha segnalato infatti via e-mail delle irregolarità sul nuovo aspetto del blog. Ho deciso di lanciare questo sondaggio per capire le preferenze dei lettori e soprattutto per sapere se essi riscontrano dei problemi con il nuovo look (lentezza di caricamento immagini, problemi di visualizzazione, ecc.). Al termine del sondaggio potrò avere un quadro sufficientemente chiaro della situazione. Ringrazio tutti in anticipo per la collaborazione.

Aggiornamento.
Il sondaggio ha visto la partecipazione di 37 lettori che hanno espresso il loro giudizio come segue:
Si, mi piace.                                     28 lettori (75%).
No, preferivo quello precedente.           6 lettori (16%).
Ho dei problemi con la visualizzazione. 3 lettori (8%).

Festa della Salute 2010


La Festa della Salute 2010 è stata disturbata notevolmente dalla pioggia che è caduta quasi ininterrottamente su Venezia domenica 21 novembre. La Festa della Salute 2010 ha visto quindi molto ridotte le presenze dei fedeli in pellegrinaggio all'interno della Chiesa della Madonna della Salute rispetto alle edizioni presenti.

domenica 21 novembre 2010

Giardino Collezione Guggenheim


Il giardino della Collezione Guggenheim si trova a Venezia nel sestiere di Dorso Duro. Il giardino della Collezione Guggenheim è localizzato sul retro di Ca' Venier dei Leoni, palazzo incompiuto che si affaccia sul Canal Grande. Tale edificio fu residenza a Venezia di Peggy Guggenheim (dal 1948 fino al 1979, anno della sua morte), una celebre collezionista americana di arte contemporanea. Il giardino ha dato probabilmente il nome anche alla Ca' Venier, infatti sembra che al suo interno i primi proprietari vi tenessero un leone, seppure addomesticato.

sabato 20 novembre 2010

Ponte Votivo della Salute


Il ponte votivo della Salute viene realizzato ogni anno in concomitanza delle celebrazioni per la Festa della Madonna della Salute a Venezia. Il ponte votivo della Salute serve appunto a congiungere i due lati del Canal Grande all'altezza del traghetto di Santa Maria del Giglio, unendo così i sestieri di San Marco e Dorso Duro. La lunghezza del ponte votivo della Salute è di circa 80 metri. Esso è costituito da passerelle di raccordo e da moduli galleggianti. Il tutto sostiene il ponte votivo della Salute vero e proprio che ha una struttura in telaio di acciaio e un piano calpestabile in legno. 

venerdì 19 novembre 2010

Visitare Venezia in Tre Giorni



Visitare Venezia in tre giorni. L'idea è bella ma bisognerebbe avere le idee chiare su cosa fare a Venezia e soprattutto che cosa visitare. Tutto iniziò qualche settimana fa ad opera di un mio anziano ospite proveniente dagli Stati Uniti, che mi chiese: "Se tu potessi andare a Venezia per tre giorni una sola volta nella vita, senza tornarci mai più, cosa vorresti visitare?". Ammetto che la domanda mi trovò impreparato e la mia reazione immediata fu quella di fare gli scongiuri. Però poi dovetti cercare una risposta che potesse soddisfare quel cliente, al quale, con tutta probabilità, non sarebbe mai più stata concessa la possibilità di ritornare a Venezia. E allora con fatica feci un compromesso, elencando sia dei luoghi conosciutissimi tra i quali Piazza San Marco e il Canal Grande ad altri meno noti quali la corte dove è posta Scala Contarini del Bovolo ed il Ghetto e molti altri ancora.

giovedì 18 novembre 2010

Passerotti sul Canal Grande



Passerotti sul Canal Grande, come fossero dei normali turisti. Questo mostrano le foto, un gruppo di passerotti che stanno sui tavolini di un Caffè che si affaccia sulla via d'acqua più famosa al mondo, il Canal Grande appunto. In effetti il gruppo di passerotti, sei in tutto, attende che dei "veri" turisti intenti a gustarsi una birra ammirando il panorama, gli gettino qualcosa da mangiare. I passerotti hanno visto una ciotola con delle arachidi e fanno gli occhi dolci ai turisti, un po' come fanno i cani quando ci vedono mangiare il gelato. 

mercoledì 17 novembre 2010

Campanile di San Rocco


Il Campanile di San Rocco si trova a Venezia nel sestiere di San Polo. Come la grande maggioranza dei campanili di Venezia, anche il Campanile di San Rocco non è accessibile al pubblico. Questo campanile inoltre è posto tra l'edificio che ospita la segreteria della Scuola Grande di San Rocco e l'omonima chiesa. Non vi era quindi altra maniera per salire sul Campanile di San Rocco che quella di richiedere il permesso ai responsabili della Scuola stessa. Mi è stata concordata l'autorizzazione dal Guardian Grando in persona, massima autorità della Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco. Lo considero un onore e un privilegio; approfitto dell'occasione per ringraziarlo. Sono stato accompagnato nell'ascensione del Campanile di San Rocco dal custode della Scuola.

martedì 16 novembre 2010

Meeting Orientamento a Venezia


Il Meeting di Orientamento a Venezia si è svolto il 14 novembre 2010 ed ha visto la partecipazione di oltre 4000 atleti provenienti da tutto il mondo. Il Meeting di Orientamento a Venezia non è stato seguito come avrebbe meritato per il concomitante evento di Veniceland che ha calamitato gran parte dell'interesse della città. Il Meeting di Orientamento a Venezia è un classico appuntamento al quale gli appassionati di orienteering non possono mancare tutti gli anni in novembre. Anche questa edizione è stata vinta da Alessio Tenani (è la terza conquistata dall'atleta azzurro), ma come sempre è stata combattuta in tutte le categorie.

lunedì 15 novembre 2010

Veniceland


Veniceland è stata inaugurata il 14 novembre 2010 con una cerimonia popolare. L'evento Veniceland, organizzato dal movimento Venessia.com, ha voluto cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle numerose problematiche che sta vivendo Venezia, tra le quali spicca il lento ma continuo spopolamento del centro storico. Veniceland è stata realizzata da Venessia.com ad un anno di distanza dal Funerale di Venezia. Anche questa volta la partecipazione di cittadini e dei mass-media è stata notevole. La partenza dell'evento ha avuto luogo in Erbaria, presso Rialto, alle ore 11,30 circa. Lì infatti si sono ritrovate le barche a remi che componevano il corteo acqueo, accompagnate da un folto numero di fotografi.

domenica 14 novembre 2010

Sacca Sessola


Sacca Sessola è un'isola che si trova nella Laguna di Venezia a sud della città. Sacca Sessola risulta essere una tra le isole più giovani tra quelle che circondano Venezia, la sua fondazione risale infatti al 1860. L'area che costituisce l'isola deriva da terre di riporto provenienti da cantieri della città e per questo motivo essa ha preso il nome di Sacca. Sono presenti altre sacche in laguna, tra le quali citiamo Sacca Serenella (a Murano) e Sacca Fisola (a ovest della Giudecca) e tutte hanno la stessa origine. Sessola è lo strumento con il quale si vuotano le barche dall'acqua e quindi a quest'isola venne dato il nome di Sacca Sessola poiché essa ne aveva la stessa forma.

sabato 13 novembre 2010

Dipingere i Nizioleti a Venezia


Dipingere i nizioleti a Venezia in maniera corretta sembra stia diventando un'impresa, negli ultimi tempi. I nizioleti a Venezia (in italiano letteralmente "piccole lenzuola") sono le indicazioni topografiche della città. Essi sono composti da un fondo in tinta bianca e da lettere nere. I nizioleti possono indicare ponti, calli, campi e tutti gli altri elementi caratteristici della toponomastica veneziana. I nizioleti vengono dipinti rigorosamente a mano (con il supporto di "mascherine") e quindi, come si vede dalle foto in sequenza, si devono prendere delle misure con il metro rigido. Vediamo infatti una squadra di dipintori intenta a ridipingere un nizioleto dopo che esso era stato scrostato a seguito di un intervento di restauro che aveva interessato l'edificio adiacente il Ponte di San Polo.

venerdì 12 novembre 2010

Foto Festa di San Martino


Le foto della Festa di San Martino a Venezia ritraggono la felicità dei bambini. Sono infatti i bambini gli assoluti protagonisti della Festa di San Martino. A Venezia i festeggiamenti per San Martino si rinnovano ogni anno l'11 di novembre, giorno della ricorrenza del Vescovo di Tours che in laguna vanta ben due chiese con relative parrocchie. La prima si trova a Burano (dove San Martino è anche protettore dell'isola dei colori), mentre la seconda si trova nei pressi dell'Arsenale.

giovedì 11 novembre 2010

Acqua Alta a Venezia: 10 Novembre 2010


L'acqua alta a Venezia del 10 novembre 2010 ha raggiunto la massima altezza intorno alle ore 12,20 con circa 1,20 metri sul livello del mare. L'acqua alta del 10 novembre non ha colto i veneziani impreparati poiché le previsioni delle maree avevano già allertato la popolazione. Questa acqua alta non la potremmo classificare come eccezionale ma piuttosto come sostenuta. L'acqua alta non ha creato particolari disagi ai trasporti (le linee Giracittà sono state dirottate lungo il Canal Grande) ma senza dubbio ha provocato dei rallentamenti ai pedoni. Naturalmente chi non aveva con sè degli stivali per l'acqua alta si sarà bagnato i piedi nelle zone più basse della città.

mercoledì 10 novembre 2010

Lavorare con l'Acqua Alta


Lavorare con l'acqua alta rappresenta una possibilità non remota per chi vive a Venezia, una città notoriamente colpita dalle alte maree nel periodo autunnale. Lavorare con l'acqua alta non è impossibile, come dimostrano le immagini del post. Condizione essenziale è quella di indossare un paio di stivali per l'acqua alta, necessari per non bagnarsi, e quindi le attività lavorative continuano (quasi) normalmente. L'acqua alta impedisce alle barche da trasporto di transitare al di sotto dei ponti e perciò tali natanti sono quasi inutilizzabili. Quindi si vedono in giro per la città molti carrelli per trasportare merci o materiali, quando mancano i carrelli allora subentrano i trasporti a mano o a spalla. Insomma serve una marea eccezionale per fermare chi lavora a Venezia, perché altrimenti la mattinata vedrà le calli e i campi brulicare di persone che svolgono la propria attività in città. Descriviamo le immagini dell'articolo che mostrano come si può lavorare con l'acqua alta a Venezia (le foto sono relative all'acqua alta a Venezia del 30 novembre 2009). Nella prima foto una netturbina lavora muovendo, a dispetto dell'acqua alta, un carrello che raccoglie i sacchetti della spazzatura. Un fruttivendolo in campo Santa Margherita continua la propria attività, mentre l'acqua lambisce il suo negozio. La Barca, nei pressi di Campo San Barnaba, non interrompe la vendita sebbene la fondamenta in cui è attraccata sia impraticabile senza stivali di gomma. Degli elettricisti portano in spalla dei cavi necessari per proseguire il loro lavoro in qualche parte della città. Un trasportatore con carrello lungo una strada di Venezia. Un altro carrello abbandonato dal suo trasportatore forse perché egli si stava bagnando senza gli stivali. Un negozio cerca di vendere degli stivali per l'acqua alta nonostante il livello della marea sia sostenuto.







martedì 9 novembre 2010

Chiostro di Sant'Anna


Il Chiostro di Sant'Anna si trova a Venezia nel sestiere di Castello. Il Chiostro di Sant'Anna non è più adibito ad usi religiosi dal 1807. Attualmente nell'area occupata dal Chiostro di Sant'Anna sono stati effettuati dei lavori di ristrutturazione e sembra che i nuovi spazi ricavati saranno usati come unità abitative di edilizia popolare. L'interno del Chiostro di Sant'Anna appare come completamente deserto e da lì si può osservare una piccola parte dell'omonima e adiacente chiesa sconsacrata (vedi foto in alto). Questo chiostro ospitava già nel '300 un convento di monache benedettine, il chiostro che si vede al giorno d'oggi però non risale a quell'epoca, ma potrebbe essere stato realizzato nel corso del '500. L'unico indizio utile che ho trovato sulla datazione del Chiostro di Sant'Anna era inciso sul marmo della vera da pozzo localizzata al centro del cortile ed indicava il 25 luglio 1560. Oltre alla bella vera da pozzo a base esagonale che orna il chiostro, si può vedere il porticato (chiuso purtroppo su 3 lati da un muro di forati) e la facciata principale dell'ex convento. Questa parte dell'edificio presenta un orologio ed una doppia campana posta poco più sopra di esso. L'entrata al Chiostro di Sant'Anna si trova in Seco Marina, vicino alla riva bagnata dal Canale di San Pietro. Da quella riva si ha una bella vista di una tra le più antiche isole di Venezia, dove si svolge ogni estate la Festa di San Pietro di Castello. Non ho incontrato alcuna persona che mi abbia proibito l'ingresso al Chiostro di Sant'Anna o notato qualche cartello che ne vietasse la visita. La fermata dei vaporetti più vicina per arrivare al Chiostro di Sant'Anna è "Giardini" (linee 1, 41, 42, 51, 52, 61, 62).






lunedì 8 novembre 2010

Tetrarchi


I Tetrarchi si trovano a Venezia, tra la Chiesa di San Marco e la Porta della Carta, quindi a pochi passi da Palazzo Ducale. I Tetrarchi sono un gruppo scultoreo in porfido che fu eseguito nell'antichità (forse in Egitto) e che era localizzato a Bisanzio. Nel 1204 i veneziani lo portarono via come bottino di guerra durante la quarta crociata, come fecero anche con la ben più celebre quadriga dei cavalli in bronzo che si può ammirare sulla terrazza posta sulla facciata della Basilica di S. Marco. I Tetrarchi furono coloro che ressero le sorti dell'Impero Romano tra il 293 ed 313 d.c.: un enorme dominio venne diviso allora in quattro parti per poterlo meglio governare. I Tetrarchi erano costituiti da due "Augusti" (Massimiano e Diocleziano) e da due "Cesari" (Costanzo Cloro e Galerio). Questo esperimento amministrativo durò per oltre vent'anni finché subentrarono problemi per la successione che causarono sanguinose guerre civili. Al termine di esse venne nominato Costantino come unico imperatore dei possedimenti romani. Il gruppo scultoreo dei Tetrarchi fa quindi bella mostra di sè nell'area marciana da oltre 800 anni, tanto anticamente al punto che furono visti anche da Marco Polo. I Tetrarchi sono scolpiti mentre si abbracciano due a due ed impugnano delle spade. Curiosamente il piede del primo tetrarca a destra è stato rifatto in marmo bianco poiché il pezzo era andato perduto. Una cinquantina d'anni fa il frammento è stato recuperato a seguito di scavi archeologici effettuati ad Istanbul ma comunque esso resta esposto in un museo della città turca, senza potersi ricongiungere al resto del gruppo. I Tetrarchi rimangono così abbracciati da secoli senza che gli ignari turisti che vi si siedono accanto ne conoscano la loro storia.






domenica 7 novembre 2010

Diporto Velico di Venezia


Il Diporto Velico di Venezia si trova all'estremità est della città. Il Diporto Velico di Venezia è localizzato tra la moderna Isola di Sant'Elena (a fianco dello stadio di calcio Pierluigi Penzo) e quella antica di San Pietro di Castello. All'interno del Diporto Velico di Venezia sono dislocate oltre 300 barche a vela. Questa società ha come fiore all'occhiello una scuola vela che indirizza molti giovani ogni anno verso le regate agonistiche. Il Diporto Velico di Venezia vanta già 60 anni di attività, (è stata fondata infatti nel marzo 1950), che sono stati celebrati recentemente con una festa alla quale hanno partecipato centinaia di soci. Il lungo periodo di permanenza del Diporto Velico di Venezia in questo luogo è stato però funestato dalla tromba d'aria dell'11 settembre 1970, che oltre a provocare numerose vittime a Sant'Elena e lungo il suo percorso, distrusse completamente il cantiere e le barche a vela. Il Diporto Velico di Venezia è aperto tutti i giorni dell'anno, 24 ore su 24. Per ulteriori informazioni si può chiamare il Diporto Velico di Venezia al numero di telefono +39 041 5231927. Chi si avventura in questa estremità orientale di Venezia, può vedere, oltre al tranquillo diporto velico, anche l'isolata Chiesa di Sant'Elena che si trova a qualche centinaio di metri di distanza. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare al Diporto Velico di Venezia è "S. Elena" (linee 1, 41, 42, 51, 52, 61, 62).



sabato 6 novembre 2010

Finti Gondolieri


Dei finti gondolieri a Venezia? Forse delle comparse di un film o peggio, dei gondolieri abusivi? Niente di tutto questo. I finti gondolieri che vediamo nelle foto altro non sono che dei turisti mentre fanno un giro in vaporetto lungo il Canal Grande. Questi simpatici turisti si sono troppo immedesimati nell'ambiente veneziano al punto di vestirsi come dei gondolieri, dalla testa ai piedi. Per questo gli notiamo indossare il tipico cappello a tesa rotonda, ma anche le magliette a righe che costituiscono l'inconfondibile abbigliamento dei gondolieri. Del resto non è troppo facile vedere dei gondolieri nei vaporetti, come non è usuale osservare dei marinai o captitani Actv mentre passano traghetto in gondola. Tra le due categorie non corre certo buon sangue, come abbiamo già visto con il litigio tra capitano Actv e gondoliere, documentato su questo blog qualche tempo fa. Invece questi due finti gondolieri, ignari della più che centenaria disputa, si godono il loro tour in vaporetto osservando con attenzione i meravigliosi palazzi sul Canal Grande.



venerdì 5 novembre 2010

Volti a Venezia


Di volti a Venezia se ne possono vedere alcuni sparsi in giro per la città. I volti, la cui "o" si pronuncia come quella di "poco", sono molto simili agli archi presenti a Venezia. Come essi i volti avevano la funzione di consolidare due edifici vicini ma anche, e soprattutto, quella di testimoniare che le due file di case appartenevano al medesimo proprietario. Di solito i volti a Venezia sono più grandi rispetto agli archi, ma la differenza non è poi così tanta, al punto che per distinguerli in nostro soccorso ci viene spesso la toponomastica veneziana. Due tra gli esempi più interessanti di questi elementi architettonici tipici dell'edilizia minore di Venezia si trovano in Calle dei Volti, nel sestiere di San Polo, che è una strada parallela a Campo S. Tomà. All'inizio e al termine di questa calle sono posti due volti, esattamente uguali e contrapposti alla stessa altezza. La funzione di questi volti in questo caso era quella di segnalare con tutta probabilità che gli edifici adiacenti erano appartenenti alla Scuola Grande di San Rocco (che sorge non troppo distante). Infatti lungo la Calle dei Volti ci sono ben cinque simboli in marmo (vedi foto) di quella che fu tra le più importanti Scuole Grandi al tempo della Serenissima. Prima di entrare in Calle dei Volti si ha anche la bella visione di uno scorcio del vicino Campanile dei Frari (vedi immagine sotto), uno tra i più alti campanili di Venezia.






LinkWithin

Related Posts with Thumbnails