venerdì 17 dicembre 2010

Stancarsi a Venezia


Stancarsi a Venezia è normale per chi non è abituato a camminare. E infatti a Venezia non vi è modo migliore per conoscere la città che quello di passeggiare, perdersi e ritrovarsi in una corte nascosta e bellissima. Tutto questo è quasi proibitivo se il gitante che la percorre di solito va in macchina anche per prendersi le sigarette. In una città con oltre 3000 calli e 400 ponti si deve essere pronti a lunghe ed estenuanti camminate, specialmente chi vuole scoprire la Venezia minore, lontana da Piazza San Marco.
Ma stancarsi a Venezia a volte fa star male e per questo è d'obbligo fare una sosta, in qualsiasi posto ci si trovi. E allora vediamo nelle immagini delle persone che si siedono esauste sui gradini di un ponte. Anche i gondolieri possono stancarsi e fare una sosta scambiando quattro chiacchiere vicino ai tavolini di un bar. Una coppia di "foresti" (stranieri, in veneziano) che si riposano sui balconi di un palazzo sul Canal Grande. Un turista mentre si appoggia a dei pali senza curarsi di stare troppo vicino all'acqua. Una signora che si stende sul parapetto in marmo del ponte vicino alla Ca' Foscari. Degli escursionisti stanchi fanno una siesta sotto al sole che batte sulla Riva del Vin. E c'è chi invece si riposa facendo le coccole ad un grazioso cagnolino. Certo che ci si stanca a Venezia, ma ne vale la pena se si vogliono vedere le sue piccole e grandi meraviglie nascoste. Venezia è come una splendida ma timida signora, la si deve corteggiare a lungo per poter entrare nelle sue grazie. Ciò equivale a cercare con perseveranza i suoi angoli tranquilli e gli scorci suggestivi, i suoi riflessi sull'acqua e i campanili che si stagliano su un cielo azzurro oltre le case. Quando Venezia vi avrà conosciuto vi concederà infine di vedere i suoi luoghi più misteriosi. Allora non potrete più resistere al suo fascino e verrete ammaliati per sempre dalla sua infinita bellezza.


3 commenti:

Patrick Guéguen ha detto...

Bonjour Fausto,
Bravo pour votre reportage photographique sur les moments de récupération, bien souvent nécessaire, aux visiteurs de votre merveilleuse cité. Je n'ai pas honte de le dire, cet été, j'en faisais parti, mais pas à même le sol. Bienvenue également comme membre sur le blog. Cothraige

Anonimo ha detto...

E vero che camminare a Venezia é la migliore soluzione per conoscere la cittá. Da vero non si puo farlo d' altra maniera. Eppure ci sono anche i vaporetti. E per me, attraversare il canale della Giudecca é il migliore modo di scoprire il miracolo di questa cittá unica, galleggiando sull'acqua come un miraggio.....

Bonne journée. Louis.

Fausto ha detto...

Cothraige: La chose importante est que tout le monde a toujours un comportement approprié pour une ville d'art comme est Venise.
Bonne soirée.

Louis: Anche il vaporetto è utile per ammirare Venezia. Per conoscerla al meglio non resta che camminare (e stancarsi) tra calli e campielli della città.
Buona serata.

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