lunedì 14 marzo 2011

Pescare in Canal Grande


Pescare in Canal Grande è un'attività che talvolta è possibile osservare. Per pescare in Canal Grande si deve avere una canna con lenza ed esca e naturalmente essere in possesso della licenza di pesca. La licenza di pesca per le acque interne viene rilasciata dalla Provincia di Venezia a seguito di una regolare richiesta e del pagamento di una quota annuale.
Non credo vi sia un divieto di pescare in Canal Grande, almeno io non l'ho mai notato, intendo dire una segnaletica particolare o un regolamento comunale che lo proibisca. Quando ero ragazzo ho avuto modo più volte di pescare in Canal Grande (avevo la licenza), dal pontile di Ca' Rezzonico e da quello dell'Accademia. I pesci a Venezia ci sono sempre stati, e noi dai pontili pescavamo "boseghe" (un tipo di cefali) e "gò" (i ghiozzi). Certo che poi non mangiavamo il pesce pescato poiché l'acqua in Canal Grande non è proprio pulita, ma lo davamo in pasto ai gatti che tempo fa si trovavano numerosi a Venezia. Poi col tempo diventò sempre più difficile pescare in città finché abbandonammo questa attività, o forse sarebbe meglio dire passatempo. Tuttavia, come si vede dalle foto, c'è almeno un signore al quale attualmente piace ancora pescare in Canal Grande. Lo possiamo vedere in azione durante la stagione invernale ma anche in quella estiva, come testimonia il suo abbigliamento. Egli sembra avere il proprio angolo preferito sul pontile di San Tomà. Dal modo in cui pesca credo che lui cerchi di prendere "gò" e "paganelli", se invece avesse steso la canna al suolo avrebbe tentato di pescare "boseghe". Al tempo della Serenissima il pesce nei canali di Venezia era sicuramente numeroso, chissà se ne veniva consentita la cattura, c'era pur sempre l'Arte dei Pescatori e Venditori di Pesce a detenerne il monopolio. Il problema oggi non si pone poiché Venezia dispone di un grande mercato ittico all'ingrosso presso la Stazione Marittima ed il Mercato del Pesce di Rialto che coprono il fabbisogno di pesce in città.


6 commenti:

iRiMiKi ha detto...

Chissà se questo pescatore viene sul pontile a pescare anche col freddo e vento. Io ho sempre pensato che la passione per la pesca fosse un buon pretesto per passare una giornata lontano dalla moglie cattiva.

Anonimo ha detto...

La ipotesi di Irikimi é interessante e divertente, ma in questo caso si deve credere che non ha molte donne cattive in Venezia,perché non si vede molti pescatori nella città........

Bonne journée. Louis.

Gianfranco Dall'Omo ha detto...

Caro Fausto,
io ho sempre pescato in Canal Grande fino all'età di 18 anni, pescavo soprattutto con la togna e sai quante boseghe ho preso? Tante e le msngiavamo, erano gli anni cinquanta, tanta miseria, alla sera tardi pescavo anche le anguille, i bisati, insomma avevo grandi soddisfazioni, POi questi fetenti hanno messo la lagge della licenza, addirittura bisogna averla per pescare in mare, sulle dighe, é una lurida schifezza, in nessuna città di mare d'Italia occorre la licenza.Provate a chiedere ai napoletani se hanno la licenza, vi beccate una coltellata e hanno ragione. Pur di far soldi se le inventano tutte, soldi che servono alle loro tasche in quanto non li spendono per migliorare i servizi ai cittadini. assurdo avere la licenza per pescare in Canal Grande, io pescavo a Ca' Rezzonico, all'Accademia, in punta della Salute, a San Giorgio e non ci volevsa kcenza. Gianfranco Dall'Omo

Fausto ha detto...

Irina: Le prime foto ritraggono il pescatore durante una fredda giornata invernale. Credo che quella della pesca sia una passione piuttosto che un pretesto che stare lontano da casa!
Ciao.

Louis: I pescatori a Venezia sono pochi come i pesci rimasti in città. Comunque è più divertente pescare in laguna ed in mare aperto, dove le prede sono più grandi e sicuramente più appetibili.
Buona serata.

Gianfranco: Ho pescato a Venezia anch'io fino a quell'età, poi con le barche dei miei amici sono andato a pescare in laguna, dove c'era più varietà (e quantità) di pesce. Si pescava con le canne, con le "togne", con le reti, con le fiocine. Erano altri tempi e ci si divertiva anche così. Sono anni che non vado più a pescare, un po' me ne è passata la voglia ma soprattutto mi manca il tempo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

In Punta della Salute, alle Zattere, eravamo in tanti a pescare.
Sopratutto cefali, go, passarini e paganelli.
Ricordo che la sera il portiere dell'allora riformatorio della Zattere usciva e da sotto la giacca tirava fuori una lenza, fissata alle bretelle, e lanciava dalla riva, prendeva dei bei go.
Vi assicuro che il pesce lo mangiavamo eccome!
Parlo però di storia, di almeno 50 anni fa, storia vecchia della quale la pesca nei canali è solo uno degli aspetti che i veneziani rimpiangono.
Gianfranco

Fausto ha detto...

Gianfranco: Grazie per averci raccontato questo interessante aneddoto. Purtroppo la pesca nei canali è diventato solo un ricordo da affidare a vecchie immagini. Buona serata.

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